Ammodernamento della linea fanghi
Depuratore Alessandria Orti
PNRR M2C1-I1.1 C
Il progetto, finanziato dal PNRR per 1,9 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno altri 375 mila euro a carico di Amag Reti Idriche, ha l’obiettivo di aumentare l’efficienza del depuratore di Alessandria. L’impianto in oggetto, il più importante tra quelli gestiti da AMAG Reti Idriche, è in grado di depurare i reflui di 110.000 abitanti equivalenti.
Il progetto PNRR interviene sulla linea di trattamento fanghi attraverso:
- il recupero di un biodigestore in disuso da un decennio che sarà trasformato in una vasca di stabilizzazione areata dei fanghi;
- l’inserimento nel processo di due innovative macchine per la disidratazione dei fanghi, ovvero un ispessitore dinamico e una centrifuga.
Questi interventi consentiranno di diminuire la quantità di acqua presente nei fanghi, passando dall’attuale 23% di sostanza secca al 30% circa, riducendo di conseguenza il quantitativo di fanghi di depurazione avviati al recupero, con importanti risparmi, sia economici che ambientali.
I numeri
Il sito
L’area su cui insiste l’impianto di depurazione delle acque reflue di Alessandria è situata nel Quartiere Orti in prossimità del fiume Tanaro in Viale Milite ignoto.
Gli interventi di progetto
Installazione di un sensore per la misura dei solidi sospesi all’ interno dei pozzi fanghi e relativi sistemi di acquisizione del segnale.
Installazione misuratore di portata a servizio del pozzo di raccolta di fanghi e relativo sistemi di acquisizione del segnale.
Installazione e relativa acquisizione del segnale di misura della portata influente.
A servizio del preispessitore esistente:
- Sostituzione del ponte a picchetti
- Sostituzione della copertura esistente con una nuova copertura in alluminio a tegoli piani
- Installazione di un sensore di livello radar
- Aspirazione dei fanghi diretti a ispessimento dinamico mediante nuove pompe collocate in apposito locale prefabbricato e posate su una nuova platea in calcestruzzo
- Aspirazione dei fanghi diretti alla stabilizzazione aerobica o alla vasca di accumulo o alla vasca di accumulo mediante le pompe esistenti.
A servizio della vasca di accumulo pre:
- Installazione di un sensore di livello radar
- Aspirazione dei fanghi diretti a ispessimento dinamico mediante nuove pompe a servizio dell’addensatore
- Aspirazione dei fanghi diretti alla stabilizzazione aerobica o alla vasca di accumulo mediante le pompe esistenti.
Installazione di un nuovo addensatore dinamico.
Adeguamento del locale esistente (ex locale caldaia).
Installazione di un nuovo gruppo di pressurizzazione a servizio dell’addensatore e delle unità operative adiacenti.
Conversione di uno dei due reattori di digestione anaerobica esistente a bacino di stabilizzazione aerobica per il trattamento dei fanghi preispessiti prevedendo adeguati interventi idraulici, civili e impiantistici.
A servizio della vasca esistente di ricezione fanghi da altri impianti:
- Rimozione delle elettromeccaniche esistenti;
- Sostituzione del misuratore di livello;
- Installazione di un nuovo miscelatore fanghi in vasca;
- Installazione di n.2 nuove pompe a lobi per il sollevamento dei fanghi nel locale adiacente alla vasca.
Installazione all’interno del locale esistente di disidratazione dei fanghi, di un nuovo estrattore centrifugo.
Cronoprogramma
Il cronoprogramma prevede una durata complessiva delle lavorazioni pari a 78 settimane – 546 giorni naturali e consecutivi.
Stato avanzamento lavori
Pulizia dei due biodigestori in disuso
Attualmente in attesa dei certificati free gas
Cos’è il PNRR
Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), è il piano strategico elaborato dal governo italiano per gestire e utilizzare i finanziamenti derivanti dal Next Generation EU, il programma di ripresa post pandemia di Covid-19 dell’Unione Europea.
Il PNRR è stato predisposto per affrontare le sfide economiche e sociali conseguenti alla pandemia, promuovendo la ripresa economica, la resilienza e la trasformazione strutturale del paese.
Il PNRR prevede riforme e investimenti in diverse aree, tra cui la digitalizzazione, la transizione ecologica, l’innovazione, la formazione e l’occupazione. L’obiettivo è migliorare la competitività del paese, ridurre le disuguaglianze e affrontare le sfide ambientali, in un’ottica di crescita sostenibile e inclusiva.