Il collegamento delle reti fognarie di Spinetta Marengo, Cascinagrossa, Litta Parodi e Mandrogne alla rete cittadina di Alessandria
Ottobre 2018 – Conclusi i lavori di collegamento delle reti fognarie di Spinetta Marengo, Cascinagrossa, Litta Parodi e Mandrogne alla rete di depurazione di Alessandria. Investiti oltre 2,5 milioni di euro per la sostenibilità ambientale del territorio e per la tutela dei corsi d’acqua.
L’intervento rappresenta l’ultimo tassello di un lavoro complesso e avviato diversi anni fa, e che ora grazie all’investimento di AMAG Reti Idriche consentirà di dotare una vasta porzione della Fraschetta del collegamento fognario alla rete cittadina di Alessandria. I lavori hanno interessato le reti fognarie di Spinetta Marengo, Cascinagrossa, Litta Parodi e Mandrogne e hanno previsto la realizzazione di due sollevamenti fognari, quello di Spinetta Marengo e quello denominato Pederbona, in quanto non lontano dall’omonima cascina.
I lavori di ultimazione sono iniziati il 23 aprile scorso e si sono chiusi il 31 agosto 2018 . Ai primi di ottobre, una volta terminato l’allacciamento elettrico necessario, i due collegamenti fognari sono entrati regolarmente in funzione.
Per rispettare la scadenza si è lavorato senza sosta per tutto il mese di agosto. Ad eseguire i lavori è stata la Gisabella S.a.s. sotto la direzione di AMAG Reti Idriche, nella persona dell’Ing. Simone Moscardini.
I lavori dell’intervento relativo ai due impianti di sollevamento sono costati 611 mila euro, raggiungendo così l’importo complessivo dall’avvio del progetto di 2,5 milioni di euro.
“Circa 12 mila abitanti beneficeranno di questo fondamentale collegamento, che produrrà significativi vantaggi ambientali, attraverso la riduzione degli effetti inquinanti delle acque reflue urbane sui corsi d’acqua del territorio – commenta l’Amministratore Unico di AMAG Reti Idriche Mauro Bressan. Prima di questo intervento, infatti, i reflui venivano smaltiti nel fiume dopo apposito trattamento. Ora, invece, saranno convogliati ai depuratori mediante la rete di fognatura, garantendo una maggiore sicurezza ambientale e una gestione più funzionale dell’intero processo depurativo”.
Soddisfazione viene espressa anche dal Presidente del Gruppo AMAG, Paolo Arrobbio: “Con questo intervento AMAG compie un altro passo verso il pieno rispetto dei requisiti ambientali definiti dalle norme europee, nazionali e regionali e contribuisce al miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente in un’area popolosa della nostra provincia, a cui era doveroso, dopo anni di attesa, offrire un servizio fognario moderno ed efficiente”.
Oggi per il territorio alessandrino è una giornata importante – dichiara il Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco – Spesso si dedica poca attenzione a tutto quanto non è visibile, ma infrastrutture come queste rendono l’ambiente in cui viviamo più sicuro e sostenibile. La risorsa idrica è un elemento tanto essenziale quanto delicato in un’epoca sempre più caratterizzata da scarsità di risorse e cambiamenti climatici: soltanto un moderno sistema idrico integrato è in grado di affrontare le importanti sfide ambientali che ci attendono. Il collegamento della rete fognaria della Fraschetta con la rete cittadina rappresenta un esempio virtuoso del nostro orientamento affinché le importanti aree che fino a ieri sono state considerate periferiche, entrino a tutti gli effetti a far parte dell’ambito territoriale cittadino, essendo dotate dei necessari servizi infrastrutturali”.
Parole riprese anche da parte del Vice-Sindaco e Assessore alle Partecipate, Davide Buzzi Langhi, che evidenzia come “interventi come quello realizzato da AMAG Reti Idriche rappresentano la migliore traduzione della nostra idea di Smart Land, utile a trasformare la nostra area urbana in un territorio intelligente, in cui le tecnologie devono tenere insieme sviluppo duraturo e benefici ambientali e, in ultima analisi, rendere le nostre comunità più vivibili”.
I lavori
Per la realizzazione del sollevamento di Spinetta è stata adattata una parte del vecchio depuratore del sobborgo, dimesso da tempo, ed è stato, successivamente, realizzato il necessario equipaggiamento elettromeccanico (sistema di tubazioni, pompe e parte elettrica).
Più complicato, invece, l’intervento Pederbona.
L’elevata profondità di scavo necessaria per la realizzazione della camera di aspirazione del sollevamento (10 metri), unitamente alla presenza di falda, ha reso infatti necessario un intervento di consolidamento del suolo, mediante JET-GROUTING. Questa tecnica consiste nell’iniettare nel terreno una miscela cementizia, attraverso piccoli ugelli, con pressioni molto più elevate di quelle convenzionali (fino a 600 atmosfere o più) al fine di consolidare i terreni di fondazione e renderli stabili.
Un’altra sfida realizzativa è stata data dalla presenza di gasdotti SNAM nell’area e dalle relative fasce di rispetto.
Le fasi salienti dei lavori di realizzazione del sollevamento Pederbona sono state:
- predisposizione viabilità su condotte SNAM
- realizzazione di consolidamento mediante jet-grouting
- scavo per realizzazione camera di aspirazione sollevamento
- realizzazione manufatto camera aspirazione in cemento armato
- realizzazione cameretta di manovra
- realizzazione condotte di mandata delle tre pompe
- realizzazione collegamento idraulico con collettore già realizzato
- installazione gruppo elettrogeno e quadri elettrici
- installazione elettropompe
- interventi di finitura (recinzione, illuminazione, ecc.)
Infine, la piovosità eccezionale che si è verificata nei mesi primaverili ed estivi ha rappresentato un’ulteriore complicazione nei cantieri, che è comunque stata superata.